Ortodonzia integrata
breve storia ed introduzione
breve storia ed introduzione
Nel tutto c’è la parte e nella parte c’è il tutto
I primi grandi cambiamenti in ambito medico e odontoiatrico iniziarono negli anni ’80 quando nuove conoscenze scientifiche e strumentali, hanno cambiato la visione medica fino a quel momento dominante – la meccanicistica per cui “curare” voleva dire “riparare il singolo pezzo rotto“.
Tutto ebbe inizio inizio da una valutazione ortopedica – alcuni problemi ortodontici si presentavano sempre appaiati con dei problemi ortopedici.
Si poteva sempre più “misurare” e le diagnosi e le terapie si modificavano di conseguenza. Si passò dal meccanicistico “riparare il pezzo rotto” alla comprensione di come i vari sistemi si influenzano fra loro e come, la cura di uno di essi, influisce positivamente anche sugli altri.
Anche l’ortodonzia cambiò: si iniziarono a prendere in seria considerazione il sistema orale e i muscoli. Ci si rese conto che i muscoli sono conformanti – che la funzione influenza la forma e col tempo la forma aumenta la disfunzione.
Il bagaglio di conoscenze dei medici si arricchiva di nozioni riguardanti l’osteopatia, la neurologia, la psicologia. L’ambito strumentale non era da meno: già alla fine degli anni ’80 iniziò a diffondersi l’elettromiografo di superficie per il monitoraggio dello stato dei muscoli periorali.
All’ortodonzia tradizionale – ovvero la disciplina odontoiatrica che si occupa dello studio, diagnosi e terapia della posizione anomala di uno o più elementi dentali – inizia quindi ad associarsi il concetto di integrazione tra varie discipline.
Nei denti sono concentrati tutti i misteri dell’universo – Rudolf Steiner
Da quegli anni in avanti la bocca non è più considerata in modo indipendente rispetto al corpo, i denti non sono più visti come organi deputati esclusivamente alla masticazione e all’estetica e l’occlusione non è più un semplice ingranaggio dei denti.
Superata la visione prettamente meccanicistica, l’ortodonzia integrata dagli anni ’90/2000, considera i denti e la bocca come un vero e proprio sistema con un ruolo centrale rispetto alle funzioni sia orali – fonetica, respirazione, deglutizione, mimica sia posturali.
Questa concezione integrata scaturisce da una conoscenza approfondita dell’anatomia e della fisiologia orali e dalla consapevolezza che la bocca riveste un’importanza fondamentale per l’equilibrio psico-fisico dell’intero organismo.
Oltre all’estetica e alla masticazione, l’ortodonzia integrata corregge e riprogramma a livello neuro-muscolare tutte le funzioni orali: respirazione, fonetica, deglutizione e mimica, creando le basi occluso-scheletriche corrette per la riprogrammazione posturale globale.
Considerando che il sistema corpo si struttura definitivamente all’età di 16 anni, mentre la bocca continua la sua crescita fino a 18-20 anni – con l’uscita del dente del giudizio – in età evolutiva risulta prevalente l’influenza della postura sul sistema orale, piuttosto che il contrario. E’ in questa precisa ottica che si studiano i vari sistemi coinvolti, per garantire una crescita in equilibrio e la minor possibilità di verificarsi di recidive.
Fondamentale in questo processo sono lo studio degli esami strumentali e la collaborazione tra i vari professionisti che trattano i sistemi coinvolti – osteopata, ortottico, ortodontista, logopedista, gnatologo e posturologo.