Apparecchi ortodontici – fissi e mobili
gli strumenti dell’ortodonzia integrata per bambini
gli strumenti dell’ortodonzia integrata per bambini
L’apparecchio ortodontico è una protesi o dispositivo medico con cui ottenere la corretta occlusione dentale
La forma delle arcate dentarie, la loro reciproca posizione nello spazio e la gran parte delle funzioni stomatognatiche rappresentano l’equilibrio dinamico tra le varie componenti anatomiche e fisiologiche del corpo.
Come ogni altra disciplina anche l’ortodonzia integrata per bambini si avvale di strumenti specifici. In questo caso di stratta di apparecchi ortodontici – mobili o fissi brackets.
Ognuno di questi ha un suo specifico scopo e viene utilizzato per una specifica problematica, anche se il fine ultimo è comune a tutti – il raggiungimento della completa salute del sistema bocca.
Questo si raggiunge tramite un equilibrio dinamico tra tutti i sistemi coinvolti, attraverso una serie di procedure che comportano l’adattamento dinamico dello strumento alla biodinamica ed alla biocinetica del bambino.
Il lavoro va svolto sempre tenendo in considerazione che un bambino in età evolutiva è soggetto a cambiamenti fisici e psichici importanti e nulla va trascurato: il filo conduttore di ogni intervento è la conoscenza dell’equilibrio dinamico presente all’interno del sistema corpo di ogni singolo bambino.
Non seguo protocolli ma studio ogni singolo caso, perché ogni singolo bambino ha il suo proprio e univoco equilibrio.
A cosa servono gli apparecchi ortodontici?
Vengono usati per curare disallineamenti, in quanto riescono a spostare i denti nella direzione corretta per ristabilire una occlusione in equilibrio con l’intero sistema corpo.
Tecnicamente, l’apparecchiatura di tipo fisso consente la gestione della posizione dei singoli elementi dentali o di movimenti di gruppo con massima precisione. Viene progettata per trasmettere le forze nel modo più efficiente possibile.
Viene posizionata su tutti gli elementi dentali permanenti, esclusi i terzi molari, ed è costruita da quattro componenti base: bande, bracket, archi e legature.
Le bande, realizzare come fasce circolari di acciaio che circondano l’elemento dentale a livello dell’equatore, fungono da supporto sul quale è saldato il bracket.
Sono attualmente utilizzate solamente per gli elementi posteriori, dove i carichi masticatori sono più elevati.
I bracket costituiscono la parte statica dell’apparecchiatura; sono posizionati a livello coronale e assolvono la funzione di trasmissione della forza sull’elemento dentale. Forma, dimensione e materiale di composizione possono variare a seconda della tecnica utilizzata e dell’elemento dentale sul quale sono posizionati.
Gli archi costituiscono le strutture flessibili dell’apparecchiatura. Sono componenti meccaniche rimovibili aventi una sezione di base inferiore rispetto al loro asse longitudinale. Esercitano forze attive sugli elementi dentali e sono alloggiati all’interno degli slot. Si differenziano per sezione, dimensione e lega.
Sono principalmente utilizzati in ortodonzia intercettiva per modificare le alterazioni morfologiche e funzionali presenti durante l’età evolutiva.
Gli apparecchi mobili si dividono in:
A seconda delle esigenze possono essere applicate diverse tipologie di apparecchi ortodontici: